Il silenzio ha qualcosa da raccontarti, vieni ad ascoltarlo.
SCOPRIAppartamento ammobiliato ad uso turistico
CIR: 042017-LOC-00001
Questa casa rappresenta il mio progetto di ospitalità.
Un ponte che vuole collegare i suoi ultimi abitanti (Maria e Augusto)
con tutti gli ospiti che avranno il piacere di soggiornare
per ritrovare tra i vicoli di Precicchie un'atmosfera rigenerante.
Il luogo giusto per chi sa ascoltare il silenzio.
Per chi sa perdersi con la fantasia tra i vicoli di un borgo antico.
Per chi sa stupirsi davanti ad un bosco.
Per chi è capace di “staccare la spina” percorrendo un sentiero.
Per chi guarda con ammirazione un capriolo, una volpe, il maestoso veleggiare del falco e della poiana.
Per chi apprezza la variazione cromatica dei colori al ritmo delle stagioni.
Per chi apprezza il vento e sa cogliere gli odori che trasporta.
Per chi sa che il mondo è uno solo e cerca di rispettarlo con consapevolezza.
Torna in contatto con la Terra: scopri colori diversi in ogni stagione, gli odori e i suoni che solo la natura può regalare.
Ascolta le storie di una comunità che non si arrende allo spopolamento. Una storia lontana che poggia le radici nella fede e nell'amore per la terra.
Nel raggio di pochi chilometri puoi scoprire il sapore dei migliori prodotti tipici marchigiani.
Ideale per famiglie con figli o due coppie.
Un giardino terrazzato, dove poter mangiare godendo del panorama.
Non si fa scorgere da lontano, nonostante il suo profilo svetti sulla Vallesina. Rimane nascosto, timido, quasi timoroso a mostrare la sua autentica bellezza, un piccolissimo scrigno disabitato che rivive in occasione degli eventi che l’omonima associazione organizza con passione ed amore per mantenerlo vivo, per renderlo visibile e salvarlo dalla rovina. Giunto fin qui dall’anno Mille, ne ha vista di storia e continua a racchiuderla e a custodirla gelosamente tra i suoi vicoletti, il suo torrione e le sue casette. Dall’alto del suo dirupo roccioso sfida il tempo e la tecnologia che è rimasta a distanza. Tempo che viene scandito dal suono delle antiche campane che riecheggiano in tutta la vallata, unico elemento che sovrasta il cinguettio degli uccelli: unica interruzione del silenzio che regna nel borgo. Bello sempre, in tutte le sfumature cangianti delle stagioni che ne variano i colori e gli odori, ma riesce sempre a mantenere intatta la sua atmosfera suggestiva.
A 500 m s.l.m. Precicchie segna la linea di confine tra le colline e l'appennino.
Incastonata tra il Parco Naturale della Gola della Rossa e Frasassi e la Riserva Naturale del Monte San Vicino e Canfaito.
Il territorio offre una fitta rete di sentieri adatti a tutte le età e capacità, sia a piedi che in bike.
Precicchie deriva dal latino “Praecep”, che significa dirupo, sorge infatti su un dirupo, è il più piccolo castello della Vallesina nel Comune di Fabriano.
Arroccato a mt. 535 s.l.m. Feudo dei conti Attone dei Rovellone e successivamente dei Chiavelli, le sue origini risalgono al XI sec.
Mantiene intatto il suo fiero passato medievale pressoché intatto e ben conservato testimoniato da un possente nucleo fortificato costituito dal palazzo del feudatario, le massicce mura con finestre e feritoie, rafforzate da due contrafforti a sezione triangolare, le porte ad arco ogivale e nei piani inferiori del castello, le antiche strutture difensive.
Usa la cucina autonoma per gustare i prodotti locali, oppure visita le strutture di ristoro a due passi dal castello:
Il territorio offre molte attività all'aperto, per respirare aria pulita, tenersi in forma ed immergersi nell'ambiente naturale.
Trekking
Bike
Hike & Fly
“Abbiamo bisogno di contadini,
di poeti, gente che sa fare il pane,
che ama gli alberi e riconosce il vento.
Più che l’anno della crescita,
ci vorrebbe l’anno dell’attenzione.
Attenzione a chi cade, al sole che nasce e che muore,
ai ragazzi che crescono,
attenzione anche a un semplice lampione,
a un muro scrostato.
Oggi essere rivoluzionari significa togliere
più che aggiungere, rallentare più che accelerare,
significa dare valore al silenzio, alla luce,
alla fragilità, alla dolcezza.”
Franco Arminio
Il poeta “paesologo” Franco Arminio con questo brano ha sintetizzato il senso del mio progetto.
Dopo anni di intensa carriera manageriale che pretende la tua attenzione esclusiva lasciando poco margine per un reale benessere psicofisico, ho deciso di sviluppare il mio pensiero laterale che coniuga la passione per Precicchie trasmessa da Don Pietrino con la scelta di “rallentare” per riappropiarsi della vita, recuperando la sfera emotiva e godere del momento attuale anziché focalizzare l’attenzione sul futuro.
Apprezzando e gustando le bellezza del nostro territorio: le colline e l’appennino marchigiano.
“C’è una forza, in queste montagne, talmente percepibile, che pure la nostra vita, perfino la più distratta, non può fare a meno di fiutare. Dovremmo raccontarne, così come della scelta precisa di vivere in montagna, in mille storie di radicamenti nuovi, gentili, sostenibili. Storie di noi di città divenuti fieri guardiani del fuoco delle stufe, coltivatori di magre carote dolcissime, cercatori di cicoria nel silenzio del vento. Di noi che abbiamo deciso di mettere radici in questi luoghi splendidi, decentrati, eccentrici, se per centro si intende ormai quel groviglio di frette e urgenze che non somigliano più a nessuno. Dovremmo raccontare della fatica di tenere calda una casa isolata, della bellezza dei rami che entrano fin dentro le finestre, della disciplina dura che ci insegnano gli inverni, della gratitudine silenziosa dei nostri animali che non vorrebbero mai vivere altrove.”
[...]
“Si è di un posto quando si hanno lì dei ricordi, quando si vive un presente di cose da fare e da pensare legate a quel luogo, e infine se si ha abbastanza fiato per vedersi ancora lì tra qualche anno. Così, io, sono ormai di qui. Quello che ho imparato, intanto, è che a casa mia, quando è primavera, lo decidono le querce.”
estratto dal racconto
“Un cartello scolorito e una croce storta”
di Francesca Brignocchi
Percorrendo la SS76, uscita Serra San Quirico, proseguire per 9 Km seguendo le indicazioni "San Giovanni".